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Personaggio: Calcante
Le “fragili” architetture di Troia nelle Troades senecane. Tra metafora e metateatro
classificazione delle immagini architettoniche di TRD, strettamente legate agli aspetti metateatrali della tragedia: mediante la torre di Troia – palcoscenico per il sacrificio di Astianatte e Polissena – S. allude all’inevitabile precipizio della sorte (valido tanto per Troia quanto per Roma), rinvenibile anche nel contrasto tra rovine e fumo del presente e il fasto antico
Die dramatische Zeit in Senecas Tragödien
dall’analisi soprattutto di HFU, TRD e MED emergono alcuni connotati dell’organizzazione del tempo scenico nel teatro senecano già sperimentati dai comici e finalizzati a porre enfasi sull’azione: la percezione soggettiva del tempo da parte dei personaggi e la creazione di strutture temporali fittizie; le tecniche di concentrazione del tempo; la flessibilità di durata dell’azione, a volte palesata o ottenuta tramite il coro; il ruolo rivestito dal coro-personaggio per manipolare e incrociare successioni temporali; le variazioni del ritmo drammatico realizzate spesso per contrasto
Il teatro di Seneca e l’idea di rappresentazione
il teatro di S. presuppone un pubblico, più ampio di quello degli scritti in prosa e in grado di cogliere i riferimenti allusivi alla contemporaneità; la teatralità di TRG può essere dimostrata individuando le indicazioni drammaturgiche (tipologie di didascalia, riferimenti alla gestione dello spazio e alla gestualità) all’interno delle opere che risultano “testi per la scena che funzionano anche letti”
Fenomeni soprannaturali e ragion di stato. La riscrittura del mito dell’Iliupersis nelle Troiane di Seneca
in TRD S. allude in chiave antifrastica ad un mito celebrato dai poeti di Roma sin da Nevio e che poi, fatto proprio dall’ideologia augustea, era stato ripreso da Virgilio: la leggenda che faceva dei superstiti di Ilio distrutta gli antenati di Roma; in TRD il martirio di Astianatte e Polissena rappresenta il definitivo annientamento di Troia
Inszenierung Senecas
breve storia delle rappresentazioni di TRG dalla fine del Quattrocento in avanti; l’esperimento della rappresentazione di TRD nel 1992 da parte di studenti dell’Istituto di Filologia classica dell’Università di Monaco: descrizione, caratteristiche, problemi di linguaggio e di messa in scena; il diario delle attività dalla lettura alla prima rappresentazione
Aporie senecane nelle Troiane
TRD non rispettano le convenzioni drammatiche del V sec. a.C. e non furono scritte per essere rappresentate: tempi dell’entrata in scena di Calcante in TRD 351-360 rispetto a Soph. Oed. 283; l’entrata in scena di Andromaca in TRD 409; la specificità scenica di TRG non si concretizzava in teatro, ma probabilmente attraverso una lettura drammatica
Originality in Seneca’s Troades
le fonti e gli elementi originali in TRD: Ecuba e Troiane di Euripide, Polissena di Sofocle; somiglianze lessicali; il monologo di Ecuba come elemento originale; prologo (1-66), prima metà del primo episodio (165-202), secondo stasimo (814-860) di TRD sono stati composti senza ricorso a fonti greche